11 gennaio 2016

La formazione per creare valore aggiunto: priorità, compiti e funzioni

Il tavolo tematico  ‘La formazione per creare valore aggiunto: priorità, compiti e funzioni’ tenuto in Assisi quest'anno in occasione del consueto appuntamento associativo di dicembre 2015 è stata una occasione di riflessione e confronto molto ricco che, partendo dal rapporto tra formazione nazionale e realtà territoriali, ha sottolineato i limiti da superare e le opportunità da cogliere.

 

Gli interventi e le proposte sono stati su tre livelli:

- Valoriale: ripensare la formazione, anche in termini statutari, funzionale alla crescita di tutte le fi-gure associative per realizzare un Progetto Sportivo-Educativo che tenga conto delle nuove coordi-nate sociali e degli scenari attuali.

- Metodologico: Confermare il modello sperimentato di una formazione nazionale che va nei comita-ti in quanto efficace testimonianza del farsi prossimo associativo.

Valorizzare lo strumento CeAF rendendolo ancora più accessibile e mettendo in luce le motivazioni legate alla qualità dell'offerta sportiva.

- Organizzativo: creare un'Area associativa specifica a livello nazionale che coordini valorizzandoli gli interventi a diversi livelli e prevedere la creazione di un organismo (scuola nazionale o analogo) che possa lavorare in termini di ricerca ed innovazione formativa.

Rilanciare e sostenere la figura del coordinatore territoriale della formazione e la rete dei formatori assicurando aggiornamento, strumenti e risorse adeguate.

Le priorità formative

Nell’immaginare il futuro della formazione associativa, il Tavolo ha posto l’accento sulla valorizzazione stra-tegica di un organismo autonomo e trasversale a tutti i campi di azione associativa; nel contempo viene ri-badita la necessità di un adeguato e costante sostegno formativo per tutte le cariche di ruolo.

Viene rilanciata la positiva esperienza della formazione e aggiornamento della classe dirigente territoriale attraverso la formula degli interventi decentrati; è stata inoltre sottolineata l’opportunità di una maggiore responsabilizzazione dei comitati regionali in termini di promozione e coordinamento degli interventi for-mativi sul territorio (raccolta dei bisogni – coordinamento rete formatori - organizzazione corsi).

La certificazione della qualità della proposta sportiva, attraverso la obbligatorietà della formazione degli educatori sportivi (allenatori-arbitri-dirigenti di Soc. Sportive) appare la risposta più innovativa ed efficace in termini di sinergia tra attività sportiva e ‘nuova evangelizzazione’, sostegno alla genitorialità e risposta a bisogni ed esigenze educativi nelle diverse fasi dell’età giovanile.

Va infine ulteriormente ricercata e sostenuta una efficace collaborazione tra formazione nazionale e terri-toriale attraverso l’offerta di servizi attivati (sussidi-strumenti comunicativi- piattaforme interattive) e di proposte progettuali mirate (costruzione di competenze specifiche).

I primi passi in formazione….

La formazione per creare valore aggiunto: priorità, compiti e funzioni

Roberto Mauri

Coordinatore Team Formazione Nazionale